Anna Rita chiede: dieta per sgonfiare la pancia
Gentile
Dr.Senette ormai da qualche mese mi
ritrovo quasi tutti giorni con la pancia gonfia e dolorante. Ho fatto vari test
per le intolleranze alimentari risultando
intollerante a nickel, pomodori, uova, graminacee, lattosio ma non celiaca. Ho quindi deciso di andare da un nutrizionista a Milano
che in poco tempo mi ha fatta ritornare al mio peso forma, non risolvendo però il mio
gonfiore addominale.
Ad
oggi mi ritrovo oltre che con la pancia gonfia, con parecchia ritenzione idrica
e dolori alle gambe che spesso mi
accompagnano la notte.Non appena mangio qualcosa mi gonfio ulteriormente e sto
male. Mi capita inoltre di soffrire di acidità e
mal di stomaco che hanno trovato conferma nell’
ultima gastroscopia fatta circa sei mesi fa .
La ringrazio anticipatamente per i suoi preziosi consigli
Dr. Senette risponde:
Gentile
Anna Rita,
Quasi
un italiano su tre soffre di pancia gonfia ed in particolare le donne, sopratutto in periodi di stress intenso e qualche giorno
prima del ciclo. La pancia gonfia dà una costante sensazione di pienezza che può
derivare, nella maggior parte dei casi, da un accumulo di aria nell’intestino, più raramente da grasso
addominale come mi conferma lei nella sua lettera(essere in peso forma).
Chi
ha la pancia gonfia si sente appesantito, non riesce inoltre a respirare
profondamente (cosa fondamentale per ossigenare tutto l’organismo) e ha la
sensazione di essere intasato fin dai primi bocconi di un pasto.Quel che è peggio
è che questi problemi con il tempo non passano, anzi tendono ad aggravarsi
sopratutto in seguito al processo di digestione di alcuni cibi (come i legumi),
o la combinazione sbagliata degli alimenti (esempio il consumo di alcuni tipi
di frutta consumata a fine pasto).
Pancia
gonfia, gonfiore nei punti critici del corpo dipendono da problemi ormonali, da
rallentamenti circolatori e da ritenzione idrica. Tradotto in concreto trattasi
di problemi di scelte alimentari
sicuramente non coerenti con lo stato di salute del suo corpo e di eccessiva
presenza di intossicazione sistemica dal quale derivano le”intolleranze” alimentari
che lei vive.
Queste
sostanze hanno l’ effetto del sale su
una ferita scoperta: la irritano ulteriormente scatenando i sintomi che lei
avverte.
La
ricetta per la guarigione è un miglioramento della
produzione di sangue fluido privo di tossine, uno stock adeguato di acqua
biologica ottenuta mangiando alimenti salutari provenienti dalla natura e che
seguano la stagionalità, un adeguato pool di vitamine naturali, minerali
organici ed enzimi auto-digestivi (food-enzyme presenti nei cibi vivi naturali)
tutto accompagnato da un continuo rifornimento di antiossidanti capaci di
coadiuvare i processi di riparazione che il nostro corpo brillantemente mette
in atto quando ha a disposizione le giuste “materie prime”.
Rimedi
da utilizzare in acuto per avere un po di sollievo sono le tisane a base di
malva, oppure preparati in casa come una tazza di acqua bollente dove mettere
in infusione per 10 minuti 1 cucchiaino di semi di anice, 4 foglie di alloro, e
una piccola scorza di limone biologico.
Le
suggerisco inoltre di non sottovalutare nel suo caso il potere di un adeguata
attivita’ fisica come ad esempio una bella e costante passeggiata quotidiana all’ aria aperta che
migliori l’ ossigenazione del suo corpo sofferente.
Nella
speranza di averle fornito diversi spunti per prendere in mano e condurre per
il verso giusto le sue ricerche verso la salute, le consiglio di affidarsi ad
un dietologo-nutrizionista esperto di patologie gastrointestinali che sia in
grado di accompagnarla nel suo percorso di guarigione.