Carlo chiede: Mal di stomaco, diarrea, gastrite, mal di testa

Vai ai contenuti

Carlo chiede: Mal di stomaco, diarrea, gastrite, mal di testa

Pubblicato da Carlo in Forum · Sabato 18 Mar 2017
Tags: diarreagastritedieta
Buongiorno Dr. Senette, da ormai un anno ho continuamente forti mal di stomaco che sto combattendo con omeprazolo da 20 mg  due volte al giorno come da indicazioni del mio medico. Premetto inoltre che ho sempre sofferto di gastrite e non è la prima volta che capita questa situazione, solo che ultimamente   trovo la situazione peggiore rispetto alle altre volte, in quanto questo mal di stomaco è spesso accompagnato da forti mal di testa, diarrea, mal di schiena e un forte dolore inguinale.
Ho fatto anche un consulto dallo specialista gastroenterologo che dopo gastroscopia mi ha prescritto di raddoppiare le dosi dei farmaci che già assumevo assicurandomi un miglioramento della sintomatologia ma non la risoluzione del mio problema allo stomaco.
Mi devo quindi rassegnare? Pensa che con una dieta adeguata potrei avere giovamento alla mia situazione?
La ringrazio anticipatamente per i suoi preziosi consigli, Carlo.
Dr. senette risponde:

Caro Carlo, la situazione che mi descrive è una delle pu’ comuni brutte piaghe della nostra società moderna, ma non per questo non risolvibile.
Tutti i sintomi che mi descrivono portano ad un apparato digerente dissestato e mal funzionante.
Circostanziare e mettere sul tavolo degli imputati il solo stomaco è quindi con sincerita’ un approccio approssimativo e come ha avuto modo di provare con la sua esperienza inconcludente.
Lo stomaco cosi pure qualsiasi altro organo del nostro corpo  fa male quando è infiammato, dovrebbe quindi concentrarsi sulle cause che hanno portato a quest’ infiammazione.
Pensare che l’ utilizzo di un farmaco come  l’ omeprazolo, non accompagnato da importanti cambiamenti del suo stile di vita, sia la soluzione dei suoi problemi è cosa piuttosto fantasiosa.
L’infiammazione della mucosa può essere ad esempio  un fenomeno acuto, determinato ad esempio dall’uso ricorrente di alcuni farmaci come ad esempio i FANS(farmaci antinfiammatori non steroidei) comunemente definiti antidolorifici e acquistati spesso in farmacia anche senza ricetta, o cronico come il suo caso dovuto a sbagliati e reiterati comportamenti principalmente a tavola!
Per quanto riguarda gli altri sintomi che lei mi descrive sono tutt’ altro che rassicuranti e imputabili ad un infiammazione molto piu’ che estesa del solo stomaco.
Le parole d’ ordine nel suo caso sono essenzialmente due:
1)       Disinfiammare
2)       Ricostruire
Mentre la prima fase dovra’ essere mirata ad una completa detossificazione del suo corpo diano finalmente respiro ad un apparato digerente in sofferenza da anni , la seconda dovra’ mirare al nutrimento piuttosto che all’ alimentazione del suo corpo.
Alimenti suoi alleati nella prima fase sono sicuramente carote, patate e cavolo  che entrano a pieno titolo nella dieta anti-gastrite. Le carote, infatti, ricche di pectina e betacarotene sono in grado di formare una sorta di gel in grado di proteggere le pareti dello stomaco dall’attacco di acidi gastrici e microrganismi e per questo rappresentano un ottimo rimedio naturale in caso di gastrite erosiva. Le patate grazie all’azione di principi attivi emollienti sono capaci di alleviare il bruciore di stomaco e le infiammazioni a carico dello stesso. Infine il cavolo, dotato di proprietà cicatrizzanti per la mucosa dello stomaco, associato al succo di carota, è in grado di alleggerire i sintomi tipici della patologia in oggetto.
Nella fase di ricostruzione dovra’ puntare gradatamente ad incrementare l’ assunzione di cibo il piu’ naturale possibile, ricco in fibre capaci di ripristinare una corretta peristalsi intestinale e in particolare un coerente  microbiota intestinale.
Per quanto riguarda il tuo mal di schiena ti basti sapere che  tutta la struttura dell’intestino, dal tenue al colon, è in intimo contatto con la colonna vertebrale e con i suoi muscoli  annessi.
Può quindi capire come l’irritazione cronica dell’intestino possa avere un effetto negativo sui muscoli della schiena, rendendoli maggiormente contratti.
A fare le spese di questa situazione è in particolare il muscolo psoas, ma che come puoi andare a vedere in qualsiasi atlante di anatomia è uno di quelli più a contatto con l’intestino.
Spero di averle fornito le basi per importanti riflessioni riguardo il suo stile di vita e la sua salute in generale.


Torna ai contenuti