Debora chiede: insufficienza venosa ed edemi periferici
Gentile dr
Senette, le scrivo per avere qualche consiglio su un problema che m affligge
mai da un anno.Soffro di problemi alla circolazione e circa un anno fa
esasperata dalle mie gambe che ormai erano diventate dei “palloncini” m sono
rivolta al mio medico di famiglia che dopo avermi visitato mi ha detto di avere
un “edema periferico“ e mi ha rescritto un farmaco ad azione diuretica.
Dopo un iniziale e
parziale miglioramento, il gonfiore alle
gambe è ripreso e i medico mi ha detto di proseguire la terapia assegnata e che
non c’e nient’ altro da fare.
Io non mi voglio
rassegnare e credo che una corretta alimentazione, magari mirata possa aiutarmi
a risolvere questo problema venoso.
Lei cosa ne pensa?
Esiste una dieta specifica che aiuta a risolvere i problemi di insufficienza
venosa ed edemi periferici?
Dr. Senette risponde:
Cara
Debora, il suo è uno dei disagi più comuni ed è provocato dalla ritenzione idrica che ha come
uno dei segni il gonfiore alle gambe. Molte persone, sopratutto donne ne
soffrono, spesso anche anziani e
soprattutto durante la stagione estiva a causa di un’ aumentata
vasodilatazione. Questo gonfiore conosciuto anche come edema periferico,
consiste nell’ accumulo eccessivo di liquidi in quella zona. Questa situazione
puo’ provocare dolore e può interessare entrambe le gambe, le caviglie e anche
le cosce.In genere comunque a causa della forza di gravità il gonfiore si manifesta soprattutto nelle
estremità più
basse del corpo.
Se
da un canto le alte temperature come le scrivo esacerbano questo problema, dall’
altra le devo sottolineare che questo è dovuto al fatto che con l’ aumentata
vasodilatazione, vengono rallentati
tutti i processi di smaltimento delle tossine. In sintesi è come se avessimo un
freno sulla nostra circolazione rendendo
difficoltoso il lavoro dei sistemi venoso e linfatico che sono quelli
chiamati a smaltire le scorie metaboliche.L’ origine del problema è dunque
metabolico, e la ritenzione idrica ne è un segnale importante, che non bisogna
sottovalutare.
Far
ripartire il metabolismo è quindi
necessariamente il primo passo. Bisogna
attraverso una dieta detox specifica ridurre i rifiuti metabolici e permettere
al corpo di ripartire. Di contro
continuare ad accumulare tossine, essenzialmente attraverso una dieta non
adeguata, la portera’ a dover convivere con questa problematica ed eventuali
comorbilità.