Gianluca chiede: pancia gonfia e dolorante

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Gianluca chiede: pancia gonfia e dolorante

Pubblicato da Gianluca in Forum · Lunedì 04 Gen 2021
Tags: colonirritabilegonfioreaddominale
Gentile dottor Senette, volevo esporle la mia situazione che ormai mi trascino da un paio d’ anni. Subito dopo ogni pasto, a prescindere dal tipo di alimento, avverto un fortissimo gonfiore addominale, al quale spesso e volentieri si stanno aggiungendo soprattutto nell’ ultimo periodo dei veri propri dolorosi crampi addominali. Ad oggi su consiglio del mio medico di famiglia ho fatto consulenza gastroenterologica e successivamente colonscopia ma senza che sia stato riscontrato alcunché’ di patologico. Il mio medico mi ha quindi parlato di colon irritabile e mi ha liquidato con uno/due spasmex al bisogno. È quindi normale che io debba convivere con questa situazione o esiste un’altra strada percorribile, ad esempio una dieta specifica per sistemare il mio colon irritabile? Se le puo’ essere d’ aiuto le scrivo inoltre che da quando sono iniziati questi problemi ho inoltre notato che sono piu’ esposto a tutti i malanni di stagione, cosa che prima non mi succedeva. Fiducioso in una sua risposta, la ringrazio anticipatamente
Dr. Senette risponde:
Ciao Gianluca,  la Sindrome del Colon Irritabile o Colite spastica, è una patologia che interessa l’ultimo tratto dell’intestino, detto colon. Viene comunemente chiamata colite, termine generico per indicare una infiammazione del colon. Siamo di fronte al tipo di colite più diffusa ed in fortissimo aumento, quindi non so per quanto ti possa confortare sei sicuramente in buona compagnia!
Pensa che i malati di colite sono pressoché raddoppiati rispetto a 15 anni fa. Primo consiglio ti invito ad andare sul mio blog e digitare come motore di ricerca parole tipo colon, colite, intestino, dolori addominali, stomaco, digestione e simili per ottenere diverse mie risposte sull’ argomento.
In genere questo disturbo affligge le persone particolarmente sensibili, ed è acuito da una forte componente nervosa, psicosomatica. Stress e l’ansia, infatti, favoriscono tutte le alterazioni funzionali dell’apparato digerente, come ad esempio la gastrite nervosa.
All’origine della colite ci possono essere anche cause di tipo organico, come ad esempio un’intolleranza alimentare trascurata, come quella al lattosio o al glutine, ma sicuro comune denominatore delle persone che soffrono di questa patologia è un’alimentazione scorretta!
Un dei primi consigli che ti posso dare è quello di fare più mini-pasti al giorno piuttosto che pochi pasti abbondanti. Mangiare in modo leggero, masticare a lungo e bene ogni boccone e bere adeguata acqua, (meglio se con basso residuo fisso <80mg/l lontano dai pasti). Evitare, poi, tutti i cibi precotti o conservati inclusi gli insaccati e lo scatolame, i fritti, i grassi saturi, gli zuccheri raffinati, così come gli edulcoranti artificiali non può che giovare al tuo intestino. Bandire anche bibite gassate e bevande alcoliche, e limitare al minimo anche quelle eccitanti come il caffè e le cole. Sono sicuramente cibi amici, (a patto di consumarli con criterio di tempi e dosi) i cereali, meglio se integrali, frutta e verdura, e qualche yogurt al naturale.
Per quanto riguarda la tua osservazione riguardo la correlazione colite/malanni di stagione è tutt’altro che insignificante!!
L’intestino ha il fondamentale ruolo di collegare l’interno del nostro organismo con l’esterno e tutto ciò che ingeriamo passa attraverso di esso prima di essere assimilato o espulso: cibo, bevande, aria ecc. Ma l’aspetto che più caratterizza l’importanza dell’ intestino è quel suo ruolo di secondo cervello che ormai da tanto tempo gli studi scientifici gli hanno attribuito.
Nell’intestino si trova infatti quella che comunemente viene chiamata flora batterica, ovvero un insieme di microrganismi che svolgono numerose funzioni indispensabili per il nostro corpo. In condizioni normali questi microrganismi mantengono l’equilibrio batterico all’interno di tutto l’organismo, alimentando il sistema immunitario e rafforzandolo.
Quando si ingeriscono alimenti che contengono bacilli già presenti nell’organismo, l’intestino ne consente il tacito ingresso riconoscendo in essi una struttura “familiare”. Nel momento in cui veniamo a contatto con germi (virus, batteri, funghi, ecc.), che non sono già presenti naturalmente nel nostro corpo, allora l’intestino interviene per eliminarli, attivando quindi una risposta immunitaria.
Intorno all’intestino ci sono dunque delle vere e proprie barriere di protezione che da un lato impediscono ai microrganismi di muoversi verso altri organi, creando potenziali condizioni patologiche e, dall’altro, consentono l’integrazione di quelli già presenti nella flora residente (microbiota) con quelli provenienti dall’esterno, limitandone gli squilibri. Come puoi ben dedurre Gianluca se cadono le mura crolla anche il castello!
Spero di essersi stato d’ aiuto ed in caso intraprendere un percorso nutrizionale mirato per il tuo colon irritabile ti invito a prenotare un appuntamento tramite la sezione apposita del mio sito.


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