Serena chiede: Dieta proteica
Gentile Dr.Senette, ho sentito parlare della dieta proteica e sarei molto tentata di provarla. Io peso circa 78 kg e sono alta 163 cm.
Mi potrebbe dare un suo parer in merito?
La ringrazio Serena
Dott. Senette risponde:
Cara Serena, il termine dieta proteica è molto generico, con esso si intende un regime alimentare in cui prevale l’apporto proteico a scapito dell’assunzione di carboidrati, ecco perché viene chiamata anche dieta low carb. Tra le più famose diete proteiche vi sono la dieta dukan e la dieta plank, che io preferisco, per evitare confusione, definire piu' precisamente diete iperproteiche.
Queste ultime infatti è vero privilegiano le proteine rispetto ai carboidrati, ma è altrettanto vero che lo fanno costringendo il nostro organismo ad un super lavoro, quasi sempre dannoso di smaltimento di una quantità di proteine ben superiore a quella che per natura ci compete.
Esistono d'altro canto delle "diete proteiche", meglio note come vlcd( very low calorie diet), diete a bassissimo apporto energetico, normoproteiche, che possono essere applicate anche nel dimagramento con ottimi risultati a patto di essere fatte sotto stretto controllo del nutrizionista/dietologo.
Mentre le prime sono dannose a volte anche per brevissimi periodi, dipende molto dalle condizioni di salute di partenza del paziente, le seconde sono a mio giudizio ed esperienza una valida alternativa sia per ottenere un calo ponderale rapido ma anche per la loro capacità di reset che hanno a livello cellulare nel nostro corpo.
Esse infatti obbligano le nostre cellule a nutrirsi prevalentemente dei corpi chetonici, ottimi substrati derivati dalla degradazione del grasso corporeo che oltre alla loro funzione energetica hanno un importante ruolo biochimico-ormonale. Una dieta così strutturata è una stretta parente di quanto creato nel 1920 per combattere l'Epilessia nei bambini ed oggi è studiata e applicata per la cura di numerose malattie degenerative quali ad esempio l' Alzheimer, il Parkinson, la SLA , il diabete etc etc. Come puo' leggere Serena non mancano certo gli spunti per approfondire l 'applicabilità di un protocollo vlcd anche nel suo caso, le consiglio pertanto di rivolgersi ad un nutrizionista esperto in questo campo ed avere una valutazione in situ del suo caso.