Viviana chiede: Blocco metabolico
Egregio Dr.Senette, mi chiamo Viviana, ho 56 anni, vivo a Milano, e ho trascorso una vita dedicata alle "diete".Purtroppo ogni volta dopo un periodo iniziale in cui riesco a perdere peso mi blocco e i nutrizionisti a cui mi sono sempre rivolta mi dicono che ho un blocco metabolico e devo essere paziente.
Sinceramente dopo una vita a fare diete infruttuose sto per gettare la spugna, ma prima di farlo vorrei chiedere un suo parere in merito. La ringrazio e le auguro una buona giornata.
Il dott. Senette risponde:
Carissima Viviana mai perdere le speranze, l' unica cosa che mi sembra di capire sia da perdere nel suo caso sono i chili di troppo!
La prima cosa che sento di doverle chiarire perché a quanto leggo forse non appare abbastanza chiaro è cos' è questa fase di stallo del suo peso che i cari colleghi che ha incontrato hanno definito blocco metabolico.
Normalmente quando si prescrive una dieta ipocalorica si assiste ad un calo ponderale fino a quando l'apporto energetico fornito da quella dieta prescritta corrispondera' esattamente all' energia consumata quotidianamente da quel paziente.
Molto semplicemente in questa fase vale la seguente equazione:
energia introdotta= energia spesa
C' è quindi una ragione chiara e precisa del perché il suo calo ponderale si arresti.
Il blocco metabolico è ben altra faccenda: avere un blocco metabolico significa che se lei ha un metabolismo stimato in maniera precisa ad esempio tramite la calorimetria di 1000 kcal e segue una dieta da 800 kcal non assiste comunque ad un calo ponderale.
Si tratterebbe in questo caso di un vero blocco metabolico dovuto a deficit enzimatici che derivano da alterazioni al nostro corredo genomico, situazione abbastanza rara.
Le consiglio quindi vivamente prima di giungere a considerazioni estreme di rivolgersi a qualche collega che abbia una certa confidenza con questi concetti e la possa aiutare attraverso un percorso chiaro e non nebuloso a ritrovare la sua forma fisica.