Teresa chiede: glomerulonefrite cronica

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Teresa chiede: glomerulonefrite cronica

Pubblicato da Teresa in Forum · 27 Febbraio 2019
Tags: glomerulonefritecronica
Gentile dr. Senette le scrivo perché ormai da 5 anni soffro di glomerulonefrite e nonostante segua le indicazioni datemi dagli specialisti la mia malattia tende esclusivamente al peggioramento. Seguo in genere la seguente alimentazione:
Colazione: una tazza di latte + due-tre fette biscottate;
Meta mattina un bicchiere di una bevanda proteica per risanare le perdite quotidiane di proteine,
A pranzo un primo + un secondo piatto di carne o pesce e a cena un insalata di verdure + un secondo piatto.
La ringrazio anticipatamente per i consigli che mi vorra’ dare.

Dr. Senette risponde:

Cara Teresa, mi perdoni se sono cosi diretto, con la dieta che sta seguendo non ho dubbi che la sua patologia possa solo peggiorare.
Mi permetto di riassumerle quali siano le caratteristiche del problema che l'affligge per darle qualche spunto di riflessione sulla effettiva salubrità del suo stile di vita. La glomerulonefrite è una malattia di natura infiammatoria che riguarda i reni, e nella fattispecie i glomeruli renali, compromettendone la capacità filtrante.
La principale conseguenza del processo infiammatorio riguarda le maglie dei setacci renali che si allargano, e di conseguenza i glomeruli si lasciano sfuggire componenti del sangue normalmente trattenuti, come le proteine che lei cita, i globuli rossi che, in
presenza di glomerulonefrite, si ritrovano in quantità eccessive nelle urine etc etc. Questa perdita impoverisce il sangue di componenti importantissimi per l’equilibrio dei liquidi corporei e determina forme patologiche secondarie quali anemia ed ipertensione.
In particolare nella glomerulonefrite cronica, si ha riduzione della funzione renale lenta e progressiva, con reperto urinario di ematuria e proteinuria, che porta se non corretta inevitabilmente alla sindrome uremica.
La comparsa dell’insufficienza renale invece richiede giorni o i casi piu’ fortunati anni ed è la conseguenza del danno da usura dei nefroni superstiti per sovraccarico compensatorio funzionale.
Il nefrone infatti, l’unità funzionale del rene, cioè la più piccola formazione anatomica in grado di svolgere tutte le funzioni cui
l’organo è preposto, è suddiviso in due componenti che sono il corpuscolo renale (glomerulo e capsula di Bowman) e il sistema tubolare.
Il glomerulo è preposto alla filtrazione attraverso un sistema capillare altamente specializzato che lascia passare tutte le piccole molecole del sangue opponendosi al passaggio delle proteine più grandi e delle cellule ematiche.
Spero capisca bene intuitivamente che se da un lato la sua patologia è caratterizzata da perdita di proteine, dall’ altra somministrare un surplus di proteine ad un sistema filtrante gia’ completamente in affanno non possa che aggravare le condizioni esistenti ed essere un errore non di poco conto.
Caso strano, le malattie renali prevalgono nei paesi dove si consumano più grassi e proteine animali!
Ci sono poi motivo ulteriori di patologia renale che stanno nell’alto consumo di farmaci che un po’ come le ho spiegato per le proteine vanno a sovraccaricare un sistema nato per ben altro.
Cara Teresa, come vede non mancano gli spunti per iniziare a correggere la sua dieta che appare non solo inopportuna, ma addirittura controindicata nel suo stato patologico e come ha potuto sperimentare lei stessa incentivante all’ evoluzione negativa della sua  patologia.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un bravo nutrizionista esperto di insufficienza renale e vedra’ che i risultati positivi arriveranno in maniera rapida e tangibile.
Saluti,
dr. Pietro Senette


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