Tommaso chiede: sindrome di Meniere

Vai ai contenuti

Tommaso chiede: sindrome di Meniere

Pubblicato da Tommaso in Forum · 1 Ottobre 2020
Tags: meniere
Buongiorno dott. Senette, circa 3 anni fa mi è stata diagnosticata la sindrome di meniere, ma nonostante segua tutte le indicazioni che mi sono state fornite dal mio medico non ho avuto nessun miglioramento, anzi la situazione sembra peggiorare di mese in mese. ormai mi stavo rassegnando a convivere con questa patologia, quando ho incontrato una sua paziente che mi ha raccontato di essere guarita con una dieta specifica dal mio stesso problema.
è veramente possibile migliorare o addirittura arrestare la sindrome di meniere con una dieta specifica?
Dr. Senette risponde:

Caro Tommaso, la speranza è sempre l’ultima a morire! disperarsi vuol dire concentrarsi sul problema e non certo sulla soluzione!
l’orecchio, come tutti gli organi del corpo umano ha una straordinaria complessità e precisione che meritano rispetto e delicatezza. esso infatti svolge non solo la funzione uditiva, ma è anche un componente basilare dell’apparato di equilibrio dell’organismo che si avvale in tutto questo di un complesso meccanismo elettro-meccanico riservato alla percezione dei suoni, e di alcuni sensori capaci di captare in continuazione il movimento del nostro corpo.
Il nostro corpo, sia da fermo che in movimento, è sottoposto a forze come l’accelerazione di gravità che sono rilevate da sensori direzionali i quali innescano dei meccanismi di adeguamento della postura e dei movimenti della testa e degli occhi. le cellule ciliate del sacculo e dell’otriculo, protette da una massa gelatinosa, sono raggruppate in aree ben delimitate chiamate macule, dotate sulla sommità di microscopici granelli chiamati otoliti. quando ci muoviamo nello spazio, lungo una traiettoria lineare, questi granellini modificano il loro peso schiacciando o allungando le ciglia sulle quali sono poggiati. dato che le ciglia dei sensori sono orientate nelle tre direzioni dello spazio, il sistema permette al nostro cervello di comprendere la direzione. senza dilungarmi ulteriormente sui complessi meccanismi fisiologici che riguardano il nostro apparato uditivo-vestibolare, le voglio giusto palesare che una funzione molto importante in tutto il meccanismo uditivo e vestibolare è svolta dai liquidi dell’orecchio interno.
Il labirinto dell’osso temporale è colmo di un liquido chiamato perilinfa, e all’interno del canale osseo si trova una guaina che ne riproduce la forma e che è piena di endolinfa.
È appunto la vibrazione di questo liquido che produce l’effetto stimolatorio sui sensori acustici e vestibolari. Capirà’ quindi  quanto sia importante  il corretto stato di salute dei liquidi, oltre che delle cellule ciliate. Con svariate ricerche si è stabilito con chiarezza che il meccanismo che causa i sintomi tipici della sindrome di meniere è proprio l’alterazione dei liquidi labirintici. Endolinfa, e forse anche perilinfa, nei pazienti affetti dalla malattia hanno tendenza ad accumularsi all’interno del labirinto. dato che questo ha delle pareti ossee e non estensibili, un aumento del contenuto provoca un incremento della pressione. le cellule ciliate dei sensori uditivi e dell’equilibrio, che vivono immerse nell’endolinfa, ne risultano schiacciate. il loro funzionamento risulta compromesso e questo provoca la vertigine, l’instabilità, l’ipoacusia e l’acufene.
considerando che ciò che mangiamo oggi saranno i prossimi “mattoni” che il nostro corpo utilizzerà per costruire ex novo o rimpiazzare strutture corporee obsolete o mal funzionanti, le verrà sicuramente facile capire quanto il suo stile di vita sia l’ unica via di successo per risolvere la sindrome di meniere.
Le consiglio vista la sua condizione di partenza particolarmente critica di rivolgersi ad un dietologo/nutrizionista specialista nella cura della sindrome di meniere con un animo positivo e speranzoso, vedrà che i risultati non si faranno attendere.


Torna ai contenuti